«Perdita del lavoro, inadeguatezza del reddito, impossibilità di pagare bollette, affitto, rate del mutuo, non avere la possibilità di affrontare cure mediche e visite, solitudine, disagio psichico, carenza educativa, dipendenze. La povertà ha molti volti. Si presenta a noi – osserva Beppe Ronzoni, coordinatore della Caritas cittadina di Cernusco sul Naviglio – dentro la nostra comunità a volte con la discrezione di un’aria sottile, inattesa, leggera, altre volte come un uragano in maniera dirompente, schiacciante. Ma quella comunità con le crepe, terreno fertile della povertà, siamo noi, la nostra realtà locale nel suo piccolo. Intendiamoci, non che fenomeni esterni non abbiano un ruolo attivo: speculazioni finanziarie, pandemie, conflitti, crisi climatiche sappiamo bene che riescono ad impattare anche con inaudita violenza sulla vita di donne e uomini della nostra città. Passata sembra la grande emergenza e ricomposta la pandemia all’interno dei ritmi di una vita ordinaria dove l’isolamento non è più un’esperienza imposta a ciascuno, rimane una comunità che ha ancora bisogno di trame e orditi di legami vecchi e nuovi capaci di elasticità e tenuta.»

«Caritas Cittadina Cernusco sul Naviglio con i suoi servizi attivi, Centro di Ascolto, Bottega della solidarietà e Centro medico San Rocco – prosegue Ronzoni – intende proprio essere un atelier di tessitura di relazioni proprio come chiedeva il fondatore delle Caritas Papa Paolo VI che affidava ai suoi volontari il compito di “animare la comunità al senso di Carità e Giustizia”. Nel nostro tempo, tornati a una forma di quasi normalità avvertiamo ancora la rugosità di crepe aperte degenerate in rotture.»

 

Povertà nella comunità: sofferenze e risposte – Il 20 novembre il Convegno

«Caritas Cittadina il 20 di novembre prossimo organizza un convegno dal titolo “Povertà nella comunità: sofferenze e risposte”. Gli obiettivi di questo evento – precisa il coordinatore – sono due: sensibilizzare politici, operatori del Terzo settore, imprese, cittadini tutti al tema della povertà; fare in modo che attori della scena locale, operatori, volontari, politici si possano guardare in faccia e domandarsi: quindi che facciamo? In che modo? La speranza è che il tema povertà non rimanga di attualità solo quando un potente nemico esterno ci minaccia tutti quanti ma che si possano instaurare processi di attenzione e presenza virtuosi capaci di rimanere nel tempo.»

La nostra Fondazione ha dato la propria adesione al convegno e parteciperà alla tavola rotonda che ne caratterizzerà la seconda parte. L’evento è aperto a tutti, ma i posti sono limitati: iscrizioni a questo link, presente anche sulla pagina Facebook di Caritas Cernusco s/n.